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Statuto e Regolamento

L’Associazione “Società italiana Dialectical Behaviour Therapy (SIDBT)” è disciplinata dal presente Statuto e agisce nei limiti delle leggi statali e regionali e dei principi generali dell’ordinamento giuridico.

Ulteriori aspetti relativi all’organizzazione e alle attività dell’Associazione possono essere disciplinati da uno o più regolamenti interni, redatti dal Consiglio Direttivo in armonia con il presente Statuto e debitamente approvati dall’Assemblea dei Soci.

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Scopo dell'associazione

L’Associazione non ha scopo di lucro ed ha finalita’ esclusivamente formative, culturali e scientifiche.
La SIDBT ha lo scopo di:

  • Sviluppare la conoscenza e la pratica della Dialectical Behavior Therapy (DBT) in Italia in aderenza ai principi teorici, alla loro applicazione ed alla pratica di essa, al loro sviluppo, ed in collaborazione con le persone e le istituzioni internazionali riconosciute come garanti. In merito a ciò’, l’Associazione è affiliata al Linehan Institute (USA), Istituzione garante della qualità della formazione della DBT a livello internazionale, ed è tra le Istituzioni promotrici della International Association for Dialectical Behavior Therapy (IADBT).
  • Organizzare iniziative formative, cliniche e scientifiche
  • Sostenere la formazione continua dei clinici in funzione della aderenza ai principi ed alla prassi della DBT
  • Promuovere e sostenere la ricerca scientifica sulla DBT
  • Promuovere la collaborazione internazionale sulla DBT

Per il perseguimento degli scopi sopra elencati la SIDBT potra’ avvalersi della collaborazione di Enti pubblici e privati, cosi’ come di singoli, italiani e stranieri.

Fanno altresì eccezione a quanto previsto nel paragrafo precedente le attività che non siano in conflitto con l’oggetto specifico dell’Associazione.

Relativamente alle finalità dell’Associazione, sono espressamente escluse finalità, dirette o indirette, di tipo sindacale o di tutela sindacale dei propri associati ed è vietato per l’Associazione l’esercizio o la partecipazione ad attività imprenditoriali ad eccezione di quelle relative all’attività di formazione continua in medicina (ECM) che potranno essere effettuate anche grazie al supporto operativo di strutture all’uopo organizzate.

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La qualità di socio: acquisizione, categorie e condizioni

La SIDBT prevede che possa richiedere di essere Socio chiunque in possesso dei requisiti fondamentali derivanti dai titoli accademici conseguiti, e di seguito elencati (o equipollenti): medicina e chirurgia, psicologia, educatore professionale o educatore sociale, tecnico della riabilitazione, infermiere professionale, servizio sociale.

I Soci sono distinti nelle seguenti categorie:

  • Affiliati
  • Soci Associati
  • Soci Ordinari
  • Soci Onorari

I Soci Ordinari, a loro volta, si distinguono in:

  • Ordinari Mentori
  • Ordinari Didatti

I requisiti relativi all’inserimento nelle differenti tipologie di soci, pertinenti alla formazione nell’ambito della DBT, sono definiti nel regolamento redatto dal Consiglio Direttivo ed approvato dall’Assemblea dei Soci. Le domande di ammissione per i Soci devono essere presentate al Consiglio Direttivo con le modalità previste nel regolamento e sono accettate a maggioranza assoluta.

La qualità di Socio è intrasferibile.

Oltre che per dimissione volontaria, la decadenza da questa qualifica può avvenire a seguito della perdita dei requisiti di ammissione, per morosità o per radiazione. In questi ultimi casi la decadenza è pronunciata dal Consiglio Direttivo tenuto conto del Regolamento in vigore. In particolare, la radiazione può avvenire quando il socio svolga o appoggi attività in contrasto con i fini dell’Associazione o quando tengano un comportamento professionale o sociale che pregiudichi il buon nome dall’Associazione.

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Patrimonio

Il patrimonio dell’Associazione è costituito dagli avanzi di gestione degli esercizi precedenti, dalle quote di iscrizione e contribuzione dei Soci, di privati o di Enti pubblici nazionali e internazionali, dalle quote di partecipazione ad eventi formati organizzati dall’Associazione, nonché dai beni acquistati con tali entrate.

È fatto divieto assoluto di distribuire, anche in modo indiretto, utili o avanzi di gestione, nonché fondi, riserve o capitale durante la vita dell’Associazione, salvo che la destinazione o la distribuzione non siano imposte dalla legge.

Gli utili e gli avanzi di gestione dovranno essere utilizzati unicamente per la realizzazione delle attività istituzionali e di quelle a esse direttamente connesse.

Le entrate dell’Associazione sono costituite da:

  • quote associative annuali, nella misura approvata dall’Assemblea dei Soci su proposta del Consiglio Direttivo
  • quote di partecipazione a manifestazioni e/o eventi organizzati dall’Associazione
  • ogni altra entrata, anche di carattere saltuario, che concorra ad incrementare l’attività associativa, contributi liberali elargiti a sostegno dei fini associativi da tersone, enti, associazioni.
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Organi sociali

Sono organi dell’Associazione:

  • L’Assemblea dei Soci
  • Il Consiglio Direttivo
  • Il Presidente
  • Il Vice-Presidente
  • Il Segretario
  • Il Tesoriere
  • Il Comitato Scientifico
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Assemblea dei soci e sue attribuzioni

L’Assemblea dei Soci è costituita dai Soci in regola con il pagamento delle quote associative. Ogni Socio ha diritto a un voto e può farsi rappresentare in Assemblea, mediante delega scritta, da altro Socio che parimenti sia in condizioni di intervenirvi e votare. Ogni Socio potrà essere portatore al massimo di due deleghe.

L’Assemblea dei Soci si riunisce in via ordinaria, su convocazione del Consiglio Direttivo, almeno una volta all’anno – entro sei mesi dalla chiusura dell’esercizio sociale – per l’approvazione del bilancio consuntivo dell’esercizio precedente e del bilancio preventivo dell’esercizio in corso.

L’Assemblea dei Soci deve essere altresì convocata entro trenta giorni prima della scadenza del mandato degli organi dell’Associazione, ovvero in caso di decadenza degli stessi, nonché ogniqualvolta ne faccia richiesta almeno un decimo dei Soci esclusi i Soci Affiliati.

L’Assemblea dei Soci deve essere convocata mediante avviso da inviare per posta elettronica (o cartacea per i Soci che non hanno comunicato il proprio indirizzo di posta elettronica) e pubblicazione sul sito dell’Associazione o su altri mezzi elettronici atti alla massima diffusione dell’evento, contenente l’indirizzo del luogo, giorno e ora della riunione e degli argomenti all’ordine del giorno, inviata agli associati non meno di dieci giorni liberi dalla data fissata; tale termine, in caso di motivata urgenza, potrà essere ridotto a cinque giorni. Nell’avviso verrà pure indicata la data per la seconda convocazione, per l’eventualità che in occasione della prima l’Assemblea non potesse validamente costituirsi.

L’Assemblea dei Soci è presieduta dal Presidente o, in caso di sua assenza, dal Vicepresidente; il Segretario dell’Associazione fungerà da Segretario dell’Assemblea. L’Assemblea dei Soci delibera a maggioranza. In prima convocazione è necessaria la presenza di almeno metà degli associati. In seconda convocazione l’Assemblea è validamente costituita qualunque sia il numero dei Soci intervenuti. Le deliberazioni dell’Assemblea dei Soci, validamente prese, sono obbligatorie anche per gli associati dissenzienti o non intervenuti, esse risulteranno dal verbale della riunione. I Soci Affiliati partecipano all’Assemblea dei Soci in qualità di uditori ma non hanno diritto di voto.

L’Assemblea dei Soci:

  • nomina a scrutinio segreto i componenti del Consiglio Direttivo;
  • approva il bilancio consuntivo e il bilancio preventivo, unitamente alla relazione del Comitato Direttivo;
  • delibera sulle modifiche dello Statuto sociale e del regolamento;
  • determina le modifiche sulle quote annuali dei Soci su proposta del Consiglio Direttivo;
  • delibera sulla perdita della qualifica di socio per esclusione;
  • delibera lo scioglimento dell’Associazione e la contestuale nomina dei liquidatori;
  • delibera su quant’altro riservato alla sua competenza dal presente Statuto e su tutte le questioni sottoposte al suo esame dal Consiglio Direttivo.
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Consiglio direttivo e sue attribuzioni

L’Associazione è amministrata da un Consiglio Direttivo composto da un massimo di nove membri che durano in carica tre esercizi e possono essere rieletti. Per assicurare la continuità della gestione dell’Associazione, il Presidente uscente, se non rieletto come componente del Consiglio Direttivo, partecipa alle riunioni del nuovo Consiglio Direttivo senza diritto di voto. Il Consiglio elegge tra i suoi membri il Presidente, il VicePresidente, il Segretario ed il Tesoriere.

Il Consiglio Direttivo:

  • formula le direttive per i piani dell’attività dell’Associazione e per le iniziative da adottare ai fini del conseguimento delle finalità associative;
  • approva il programma annuale di attività dell’Associazione e la relativa previsione di spesa;
  • predispone con l’ausilio del Tesoriere, il bilancio consuntivo ed il bilancio preventivo nonché la relazione illustrativa da sottoporre all’approvazione dell’Assemblea dei Soci entro sei mesi dalla chiusura dell’esercizio;
  • delibera sull’ammissione dei nuovi Soci;
  • delibera sulla determinazione delle quote sociali da sottoporre all’Assemblea dei Soci;
  • nomina al suo interno il Presidente, il Vicepresidente, il Segretario e il Tesoriere;
  • convoca l’Assemblea dei Soci;
  • delibera in genere su tutte le questioni inerenti alla gestione dell’Associazione, ad eccezione di quelle riservate all’Assemblea dei Soci.

Il Consiglio Direttivo, nel caso in cui venga a conoscenza di atti compiuti da parte di un Socio che contrastino con gli impegni assunti con la propria iscrizione alla Associazione (nell’ambito della sua specifica qualifica societaria) o che comunque possano recare nocumento all’immagine della Associazione stessa, può in relazione alla gravità dei comportamenti in oggetto:

  • formulare un richiamo formale nei confronti del Socio diffidandolo dal proseguire e/o ripetere i comportamenti sottoposti a giudizio;
  • richiedere al Socio di rettificare/smentire pubblicamente dichiarazioni o atti da lui intrapresi;
  • proporre la sua esclusione all’Assemblea dei Soci.

Il Consiglio Direttivo può delegare proprie attribuzioni al Presidente, al Vice-Presidente e al Segretario o ad altri consiglieri.

Le riunioni del Consiglio Direttivo sono convocate dal Presidente mediante posta elettronica a ciascun consigliere, contenente l’indirizzo del luogo, giorno e ora della riunione e degli argomenti all’ordine del giorno, da inviarsi non meno di dieci giorni liberi dalla data fissata; tale termine, in caso di motivata urgenza, potrà essere ridotto a cinque giorni. Le riunioni del Consiglio Direttivo sono presiedute dal Presidente o, in caso di sua assenza, dal Vicepresidente e sono valide quando siano presenti almeno la metà più uno dei componenti. Le deliberazioni sono adottate a maggioranza dei voti: in caso di parità, prevale il voto del Presidente.

Sono valide le riunioni tenute tramite sistemi di videoconferenza o audioconferenza purché garantiscano l’identificazione dei partecipanti e la loro costante possibilità di intervento. In tal caso il Consiglio Direttivo si intenderà riunito presso la sede dell’Associazione. I verbali di ogni adunanza del Consiglio Direttivo debbono essere approvati dal Consiglio stesso.

I membri del Consiglio Direttivo, inclusi il Presidente, il Vicepresidente, il Segretario ed il Tesoriere, avranno diritto soltanto al rimborso delle spese sostenute per l’intervento alle riunioni e per quanto altro risulterà necessario per la gestione dell’Associazione ed il raggiungimento delle finalità associative.

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Ultimi articoli dello statuto

Art. 12 – RAPPRESENTANZA

La rappresentanza legale dell’Associazione di fronte a qualsiasi autorità giudiziaria e amministrativa e di fronte ai terzi, nonché la firma sociale spettano al Presidente. La rappresentanza legale può essere attribuita anche ad altri componenti del Consiglio Direttivo nei limiti dei poteri ad essi delegati.

Art. 13 – IL PRESIDENTE E IL VICE-PRESIDENTE

Il Presidente ed il Vicepresidente sovraintendono all’attività sociale dando esecuzione alle delibere del Consiglio Direttivo e compiendo tutti gli atti che rientrano nell’ordinaria amministrazione.

Art. 14 – IL SEGRETARIO

Il Segretario ha il compito di assicurare la continuità operativa dell’Associazione predisponendo e curando lo svolgimento dei programmi, il coordinamento delle iniziative, e l’attuazione delle deliberazioni degli organi deliberanti. Il Segretario provvede alla verbalizzazione delle adunanze dell’Assemblea dei Soci e del Consiglio Direttivo.

Art. 15 – IL TESORIERE

Il Tesoriere ha il compito di tenere con cura e puntualità la contabilità dell’Associazione, di gestire le risorse finanziarie della stessa, di richiedere e verificare il puntuale incasso delle quote sociali e delle quote di partecipazione agli eventi formativi, di eseguire i pagamenti dovuti, il tutto in conformità alle deliberazioni del Consiglio Direttivo. Il Tesoriere predispone gli elementi necessari per la preparazione del bilancio consuntivo e del bilancio preventivo e li sottopone all’esame del Consiglio Direttivo.

Art.16 – IL COMITATO SCIENTIFICO

Il Comitato Scientifico ha il compito di valutare e garantire che l’attività dell’Associazione sia conforme alle finalità statutarie con particolare riferimento a quanto riguarda le attività finalizzate alla disseminazione ed implementazione della DBT in Italia in accordo con i principi e le prassi stabiliti dalle Istituzioni internazionali che di essi sono riconosciuti come ispiratori e garanti. Il Comitato Scientifico è composto da un massimo di tre esperti, nazionali e internazionali di chiara e riconosciuta fama nella comunità scientifica della DBT.

Art. 17 – ESERCIZIO FINANZIARIO

L’esercizio sociale decorre dal 1° Gennaio al 31 Dicembre di ogni anno. Il bilancio consuntivo ed il bilancio preventivo, unitamente alla relazione illustrativa degli stessi, sono redatti dal Consiglio Direttivo con l’ausilio e sulla base degli elementi forniti dal Tesoriere. Il bilancio consuntivo e preventivo, accompagnati dalla relazione illustrativa, devono essere trasmessi ai soci unitamente all’avviso di convocazione dell’Assemblea dei Soci prevista per la loro approvazione, da inviare almeno quindici giorni prima della data dell’assemblea.

Art. 18 – SCIOGLIMENTO

Lo scioglimento dell’Associazione è deliberato dall’Assemblea dei Soci con il voto favorevole di due terzi dei Soci in prima convocazione e dei due terzi dei presenti in seconda convocazione. Contestualmente alla delibera di scioglimento l’Assemblea provvede alla nomina di uno o più liquidatori che delibereranno in ordine alla devoluzione del patrimonio che dovrà avvenire, in ogni caso, a un ente con finalità analoghe o a fini di pubblica utilità.

Art. 19 – REGOLAZIONE DEGLI EVENTUALI CONFLITTI DI INTERESSE

Qualsiasi Socio che ricopra cariche istituzionali e ruoli rappresentativi o direzionali nell’Associazione non può ricoprire cariche o farsi promotore di iniziative private o pubbliche che siano in conflitto di interesse con l’Associazione, salvo autorizzazione motivata del Consiglio Direttivo. Nel caso in cui un membro del Consiglio Direttivo si trovi in una condizione di potenziale conflitto di interesse non partecipa alla relativa deliberazione.

ART. 20 – CONTROVERSIE

Qualsiasi controversia circa l’interpretazione dell’Atto costitutivo, dello Statuto e del Regolamento è demandata in via esclusiva al Foro di Milano, con esclusione di qualsiasi altro Foro.

ART. 21 – RINVIO

Per tutto quanto non previsto dal presente Statuto si fa riferimento alle norme di legge ed alle disposizioni del Codice Civile vigenti in materia.

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